Il territorio
Oltrepassata l’affascinante gola del “Bus de Vela” ci si addentra nella Valle dei Laghi che dalla conca di Terlago, suo estremo limite settentrionale, si estende fino ai confini con il Garda trentino attraverso la Valle del Sarca. Uno scenario particolare, quello della Valle dei Laghi, un tempo percorsa dal grande Ghiacciaio dell’Adige che ne ha segnato la morfologia, caratterizzandola geologicamente, un ambiente dove le acque del Lago Santo, Lamar, Terlago, Santa Massenza, Toblino, Lagolo e Cavedine, divengono oggi specchio per le mura e i merli di antichi castelli, per le fronde di una vegetazione ripariale rigogliosa, meta e dimora di avifauna acquatica, sviluppo integrato di piccole aree protette, fonte di energia e di vita.
Un tempo due tracciati salendo da Drena scendevano verso Vezzano, uno di origine romana percorreva le colline pietrose dell’altipiano, mentre l’altro si immetteva nella zona pianeggiante. Il fondovalle, attualmente ricco di colture successive alle secolari bonifiche, segnale dell’operato onesto e forte dell’uomo, comprende numerosi paesi e frazioni che si diramano verso i rilievi collinari e montuosi, lasciando segno e memoria di un tempo passato e dell’attuale vivace economia agricola/industriale, accompagnando il viaggiatore nel suo percorso.
Il territorio, influenzato da un clima alpino-mediterraneo, ha permesso lo sviluppo di un’alternanza di ambienti naturali dove, in un mosaico storico - naturalistico d’inconsueta bellezza, il visitatore trova stupore in ogni stagione dell’anno.
La Valle dei Laghi si presenta come uno scenario costellato da scintillanti specchi d’acqua, operosi villaggi, antichi castelli, scenografici rilievi montuosi e collinari, che gode di una singolare varietà climatica, declinando dal clima alpino a quello mediterraneo, regalando un’ideale alternanza di ambienti naturali. Lo spettacolo offerto è un mosaico storico e naturalistico d’inestimabile bellezza. (da studio di fattibilità per la nascita dell'ecomuseo dei sette laghi)
Da un punto di vista economico la Valle dei Laghi è un territorio tradizionalmente agricolo. Ancora oggi l'agricoltura caratterizza in gran parte l’economia della Valle, con la presenza di vigneti, frutteti, uliveti, orti, piccole attività zootecniche, aziende di trasformazione, che una cultura imprenditoriale costantemente rinnovata ha saputo spingere verso le frontiere della tipicità e della qualità dei prodotti, dei metodi di coltivazione biologici e biodinamici, della commercializzazione dei prodotti locali sui mercati internazionali.
Altro settore importante è quello dell'artigianato, in particolare legato al settore dell'edilizia, e i servizi, all’interno del quale sono comprese le attività legate al commercio e al turismo.
Di notevole importanza risulta tutto il variegato mondo dell'associazionismo sociale e culturale, molto diffuso e presente nella Valle dei Laghi accanto all'associazionismo legato alla protezione civile e alla tutela dell'ambiente.

Gli appuntamenti sul territorio della Valle dei Laghi e non solo,

Le reti delle riserve sono degli accordi di programma volontari fra la Provincia Autonoma di Trento e i Comuni e le Comunità di Valle territorialmente interessati previsti dalla Legge Provinciale 23 maggio 2007 n. 11 “Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette”. In virtù di questi accordi le amministrazioni locali divengono a tutti gli effetti soggetti responsabili per la conservazione delle aree protette presenti sul proprio territorio e per la predisposizione del relativo piano di gestione.
Nel 2012 le amministrazioni comunali di Arco, Calavino, Cavedine, Dro, Lasino, Nago-Torbole, Padergnone, Riva del Garda, Vezzano, le Comunità Alto Garda e Ledro e della Valle dei Laghi, il Consorzio dei Comuni del B.I.M. Sarca Mincio Garda (capofila del progetto) e la Provincia Autonoma di Trento hanno sottoscritto l'accordo di programma triennale 2013-2015 per la costituzione della “Rete delle riserve della Sarca – basso corso” con i seguenti obiettivi:
- Promuovere la rete di riserve in un'ottica di valorizzazione del turismo sostenibile.
- Promuovere e diffondere un approccio al fiume, ai laghi e alle aree protette che consideri le complessità delle interrelazioni territoriali.
- Mantenere uno stato di conservazione soddisfaciente le specie e gli habitat dei siti Natura 2000 e Habitat.
- Sviluppare la capacità del fiume Sarca di agire come corridoio ecologico in grado di connettere il Lago di Garda al Parco naturale provinciale Adamello-Brenta.
- Contribuire attivamente all'implementazione degli indirizzi in tema di riqualificazione fluviale contenuti nel PGUAP, nel PUP e nella LP 11/2007.
- Promuovere la mitigazione e la compensazione degli impatti idro-morfologici.
- Perseguire il miglioramento della qualità chimico-fisica dell'acqua nel fiume e nei laghi.
- Perseguire un uso sostenibile della risorsa acqua e promuovere il risparmio idrico.
- Recuperare e sviluppare i legami della comunità locale con il fiume, le aree protette e i laghi.
- Promuovere la partecipazione di cittadini e portatori di interesse.
- Qualificare e diversificare l'offerta turistica sostenibile.
Per ulteriori informazioni reteriserve@bimsarca.tn.it

Il turismo è un settore sicuramente da potenziare in valle dei Laghi, un turismo leggero, legato all’enogastronomia, che valorizzi le risorse naturali presenti attraverso la promozione dei sentieri, delle piste ciclabili e dei laghi.